INVALSI

Sono ormai 10 anni che è avviato in Italia il Sistema Nazionale di Valutazione, curato dall’Invalsi.

lNVALSI (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) è un Ente di ricerca che ha il compito di promuovere, a livello nazionale, lo sviluppo del sistema di istruzione e favorire il miglioramento della qualità degli apprendimenti, nel quadro degli obiettivi fissati in sede europea e internazionale.

Tra le diverse funzioni dell’Invalsi, una particolarmente importante è l’elaborazione di prove nazionali standardizzate.

La formulazione di una prova standardizzata, specie se rivolta a centinaia di migliaia di studenti, è un lavoro che richiede grandi sforzi e tempi di realizzazione piuttosto lunghi, mai inferiori ai 15-18 mesi. Tali prove sono prodotte con il coinvolgimento di esperti dei diversi ambiti, con formazione ed esperienze specifiche. Si fondano sui QUADRI di riferimento europei. Per ogni prova viene redatto un manuale tecnico che illustra le competenze, i processi, le capacità, la presenza di possibili distrattori.

Grazie alle loro caratteristiche di scientificità e oggettività, sono in grado di valutare una scala molto lunga di livelli di competenze.

In base all’esito di tali prove, ogni anno l’Invalsi fornisce alle scuole dati utili per orientare le scelte scolastiche, in un’ottica di realizzazione di piani di miglioramento dell’efficacia dell’azione.

Restituzione andamento prove:
  • in attesa delle restituzioni delle prove del 2020
Come cambiano le prove Invalsi

Le novità per la scuola primaria

L’articolo 4 del decreto legislativo n. 62/2017 conferma la presenza della prova d’italiano e matematica nelle classi II e V primaria e introduce, solo nella classe quinta, una prova di inglese sulle abilità di comprensione e uso della lingua.

La prova Invalsi di inglese per l’ultimo anno della scuola primaria è finalizzata ad accertare il livello di ogni alunna e alunno rispetto alle abilità di comprensione di un testo letto o ascoltato e di uso della lingua, sulla base di quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali per il curricolo.

La prova è somministrata in modo tradizionale (“su carta”) in una giornata diversa dalle due previste per le prove di italiano e matematica, all’inizio del mese di maggio.

Le novità per la scuola secondaria di primo grado

L’articolo 7 del decreto legislativo n. 62/2017 prevede importanti novità per le prove Invalsi a conclusione del primo ciclo d’istruzione.

Le prove non sono più parte integrante dell’esame di Stato; riguardano italiano, matematica e inglese e fanno riferimento ai traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni nazionali per il curricolo; si svolgono entro il mese di aprile e sono somministrate mediante computer. La somministrazione Computer Based Testing (di seguito CBT) costituisce un elemento di novità e la scuola organizzerà un calendario delle prove.

La partecipazione alle prove Invalsi è un requisito indispensabile per l’ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione e la restituzione sarà a cura di Invalsi .

Le alunne e gli alunni con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) partecipano alle prove predisposte dall’Invalsi con le previste misure compensative o dispensative; la partecipazione alle prove Invalsi è requisito di ammissione all’esame di Stato.